Tour de France 2020, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2020.
TOP
Nans Peters (Ag2r La Mondiale): Seconda vittoria in carriera per il francese che, dopo aver conquistato una tappa al Giro d’Italia 2019 sempre al termine di una fuga, si toglie la soddisfazione di una frazione al Tour. Abile ad entrare nella fuga di giornata insieme al compagno di squadra Benoit Cosnefroy, riesce poi a seguire Ilnur Zakarin quando quest’ultimo accelera sul Port de Bales, riuscendo a staccarlo in discesa e resistendo sulla salita finale, potendo così arrivare sul traguardo di Loudenvielle a braccia alzate
Tadej Pogacar (UAE Emirates): Il giovane sloveno non si fa abbattere dal tempo perso nella tappa di ieri per colpa di un corridore caduto davanti a lui proprio nel momento decisivo. Va all’attacco sull’ultima salita di giornata, il Col de Peyresourde, non una, non due, ma tre volte, e alla fine gli altri uomini di classifica sono costretti a lasciarlo andare. Sul traguardo riesce a guadagnare 40 secondi sui big, riuscendo così a tornare in classifica. Missione compiuta.
Guillaume Martin (Cofidis): Ormai quasi alla fine di questa prima settimana di Tour, in quanti avrebbero scommesso sul 27enne francese? Terzo in classifica generale a soli nove secondi da Adam Yates, sulla salita finale prova anche uno scatto che, se non fosse stato immediatamente chiuso dagli altri uomini di classifica, avrebbe potuto magari permettergli di colmare il gap con il britannico della Mitchelton-Scott, apparso poco brillante, e sfilargli la Maglia Gialla. Bisognerà fare i conti anche con lui nel prosieguo della Grande Boucle.
FLOP
Thibaut Pinot (Groupama-FDJ): Il suo Tour de France, per quanto riguarda la classifica generale, finisce qui. Sul suo giudizio pesano ovviamente tantissimo i problemi fisici che ormai si porta dietro dalla prima tappa, ma il passivo oggi è naturalmente pesante. Ora resta da vedere se riuscirà ad uscire da questo tunnel, magari per tentare di vincere una tappa o per entrare in corsa per la maglia degli scalatori, entrambi obiettivi alla portata di questo sfortunato campione.
Emanuel Buchmann (Bora-hansrohe): Anche per il tedesco, c’è ovviamente l’attenuante delle botte che si porta dietro dal Giro del Delfinato. Purtroppo, come per Pinot, per quanto riguarda la classifica generale sembra ormai difficile anche solo pensare ad una top ten, considerata soprattutto la forma degli avversari. Lui e la sua squadra dovranno dunque decidere se accontentarsi di un piazzamento o magari uscire di classifica e tentare di vincere una tappa.
Alejandro Valverde (Movistar): Evidentemente, l’età inizia a farsi sentire per l’ex campione del Mondo. Questo sembra proprio non essere il suo anno, dato che finora non è riuscito a vincere neanche una corsa. Anche qui al Tour, non lo si vede praticamente mai e inoltre oggi perde pure due minuti dai migliori, uscendo dunque di classifica. Di tre capitani che la squadra spagnola ha portato alla Grande Boucle, praticamente ne rimane solo uno, Enric Mas, anche lui però non brillantissimo.
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